Beethoven

Un fabbro potrebbe battere il ferro senza mani?
E un pittore riuscirebbe a dipingere senza la vista?
Cosa faremmo se la capacità sulla quale abbiamo costruito la nostra vita nel mondo, il rapporto con la società, la nostra utilità e il nostro lavoro, cosa faremmo se il nostro miglior talento ci fosse portato via all’improvviso, lentamente, un po’ di meno ogni giorno, ma inesorabilmente, fino a svanire…e noi non potessimo farne parola con nessuno? Che razza di trasformazione subiremmo in quanto individui, nell’essere costretti a isolarci dalla società, per via della nostra menomazione?

Il rapporto con la disabilità e la malattia, l’isolamento e la diversità; tutte queste cose possono essere “lette” attraverso l’esperienza di Beethoven. Tralasciando almeno in parte il suo lascito artistico, possiamo rapportaci con le difficoltà di un uomo affetto da sordità e possiamo anche confrontare la sua esperienza col nostro tempo, con la nostra società.